Schiavisti Nani del Caos

Intraprendenti quanto i loro cugini occidentali, i nani del Caos hanno barattato la propria anima e la venerazione per gli antenati in cambio della salvezza e dei Poteri Perniciosi. Dove i loro antichi cugini sono minatori e fabbri, i nani del Caos hanno trovato liberazione nell’industria, alimentata da un flusso smisurato ed immenso di schiavi usati sia come mano d’opera sia per alimentare le immense fornaci demoniache da cui escono alcune delle più devastanti e disturbanti macchine da guerra di cui dispongono le forze caotiche. Tosti e testardi come tutti i nani, questi esseri dannati hanno unito l’operosità e la concretezza della loro razza, con la più sfrenata crudeltà e meschinità che si possa immaginare, gestendo un impero fatto di morte e fiamme tutto in onore dei Poteri Perniciosi, che in cambio gli risparmiarono la vita. I più intraprendenti, o disperati, tra i mercanti di schiavi si spingono persino dentro Mordheim in cerca di nuovi esemplari da usare nei macabri rituali o come forza lavoro. Nella Città dei Dannati, però, si va prima di tutto per una cosa e una soltanto: la malapietra. Questo materiale magico, guarda caso, sembra essere perfetto come combustibile primario per quelle stesse fornaci demoniache che servono ai nani del Caos per sostenere la loro industriosa società.