Carnevale del Caos

Nessuno sa che origini abbia il macabro Carnevale del Caos. Alcuni dicono sia ciò che rimane di gloriose carovane gitane che viaggiavano tra le strade dell’Impero e intrattenevano i suoi cittadini, ma ciò che oggi esso rappresenta e porta con sé è ben più tetro e sinistro. Questa carovana procede di città in città, alza i propri palchi ed attira a sé gli ignari abitanti dei villaggi rallegrando e divertendo con i propri spettacoli, in un continuo crescendo, fino a quando raggiunto il climax della performance, e solo allora, la vera natura dei suoi componenti viene rivelata.

Ma a quel punto ormai è troppo tardi: i poveri abitanti si scoprono ricoperti di purulente vesciche, le loro carni iniziano a marcire, e solo i più tenaci riescono a resistere, poiché il Carnevale non è altro che una manifestazione della ironica natura del Nonno Nurgle, il quale elargisce le proprie benedizioni incondizionatamente su tutti. I pochi superstiti dei villaggi colpiti, vengono infine raccolti e portati via senza che se ne sappia più nulla. I componenti del Carnevale di Nurgle presentano le classiche caratteristiche dei seguaci del proprio oscuro signore, gioviali, inclini al divertimento ed accoglienti, ma allo stesso tempo ostinati, resistenti a colpi che ucciderebbero il più forte degli umani, e a prova di qualsiasi veleno che si possa immaginare, oltre che devastati da ogni sorta di piaga e malattia.